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SECESSIONE O NAZIONE? LE PEN O BOSSI?

Le Pen SalviniAspettando Pontida abbiamo deciso di tornare a proporre l’idea di una “Lega delle Patrie”. Abbiamo già spiegato ieri, grazie a Vincenzo Sofo, come l’ipotesi di un partito al sud sia controproducente. Oggi invece cercherò di spiegare il perché non esiste un problema Le Pen in Italia.
Nel mese di agosto Roberto Maroni intervistato da Repubblica ha dichiarato:
 
Noi siamo per l’Europa dei popoli, la Le Pen è per gli Stati nazionali. Molte battaglie sono comuni, ma penso che le nostre strade divergeranno.

La dichiarazione fa eco a un comune sentire dei militanti della Lega Lombarda e della Liga Veneta, soprattutto dei referenti del Movimento Giovani Padani. La confederazione del nord (la Lega Nord) ha quindi, in questo momento, due visioni opposte? Da una parte un movimento specifico per la difesa di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Liguria e dall’altra la difesa di interessi nazionali in antitesi con le posizioni e le politiche dell’Unione Europea. Almeno, sembrerebbe sia così.
Il problema, a mio avviso, nasce dalla mancanza di un progetto ben definito: infatti Matteo Salvini ha fatto questo grosso errore. Se è vero, e lo è, che gli è stato consegnato un partito morente e accerchiato dagli scandali è altrettanto vero che lo ha rianimato portandolo nei sondaggi a oltre il 12%. Il successo del segretario leghista è indiscutibile ma, purtroppo, la novità e gli slogan a lungo andare non bastano e i contenuti divengono importanti. Ecco il problema. La mancanza di un progetto organico al pensiero della confederazione dei partiti del nord. Un progetto che unisca le istanze della Lega nord pre-Salvini a con quella in via di sviluppo.
Credo, e sono sicuro, che questo sia il vero errore.
Umberto Bossi prima del periodo estivo dichiarò:
 
“io non ho ancora capito il progetto di Salvini”;
 
come dare a lui torto?
Il progetto c’è, lo si intuisce ma ha delle mancanze e soprattutto non è stato strutturato e presentato.
La questione secessione, Padania e Nazionalismo per noi non ha senso, la Lega nord è una confederazione di altri movimenti: Lega Lombarda, Lega Piemonte, Liga Veneta e via discorrendo. Questi movimenti sono uniti da un patto federativo, ed ecco allora la soluzione: la lega delle patrie con Matteo Salvini presidente deve CONFEDERARE in modo da creare un paese Italia federale in una Europa dei Popoli. La Lega Nord sarebbe il partito trainante ed egemone e il suo DNA resterebbe puro. A Fianco i vari movimenti, gruppi, associazioni federaliste, indipendentiste, identitarie e sovraniste si affiancherebbero nella confederazione dando vita a una reale forza di cambiamento presente in tutto il paese.
Con questa metodologia verrebbe superato il problema dell’articolo uno dello statuto, si darebbe forza alle idee di Gianfranco Miglio e si potrebbe (finalmente) realizzare un’alleanza tra tutte le forze identitarie presenti sul territorio. Si risolverebbe anche il problema di NcS facendolo confederare alla nascente Lega delle patrie. Questo idea la presentammo già nel documento di Idee del Talebano e la ripropongo con maggiore forza oggi visto la situazione di stallo.
La seconda questione di contrasto in Lega è l’alleanza con il Front National. Anche in questo caso non esiste il problema. La prima considerazione da fare è sulle idee della Lega e del FN: sono praticamente le stesse ma differiscono sul nazionalismo. La storia dei due paesi è decisamente diversa, la Francia ha un passato di nazione molto lungo e sentito mentre il nostro paese ha sempre vissuto di campanilismo. Ma l’alleanza riguarda l’Europa, le politiche della UE come l’uscita dalla moneta unica; Lega e Fronte non hanno stipulato nessun tipo di accordo sulle proprie politiche all’interno dei confini di appartenenza. Il Nazionalismo francese di FN non lede in nessun modo il federalismo della Lega.
Matteo Salvini ha salvato la Lega Nord alle elezioni Europee, ora va presentato un progetto politico che gli dia autorevolezza e credibilità come candidato alla presidenza del Consiglio.
Fabrizio Fratus

 

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