È TORNATO L’HOMO RELIGIOSUS
Secondo R.Guenon,”l’individualismo è la negazione di ogni principio superiore all’individualità,e la riduzione della civiltà ad ogni suo dominio e a ogni suo elemento puramente umano”.
Entrati nella post-modernità, la modernità pienamente realizzata e quella visione per la quale tutte le tradizioni occidentali (cristianesimo, illuminismo ,marxismo ,idealismo) sono “morte” e secondo la quale viene meno la possibilità di arrivare ad una verità oggettiva e che per ultimo pone l’unico orizzonte di senso possibile nel turbo capitalismo egoista espressione dell’esito secolarista della modernità.
LA MONARCHIA TRADIZIONALE
Consideriamo utile ripartire da una figura a molti sicuramente nota, di primissimo piano nel pantheon dei pensatori di riferimento di chi vorrebbe ripensare il mondo ispirandosi ai valori della Tradizione, che è nostro sangue spirituale e che è prova della bontà e della coerenza interna di ogni azione. Ciò ci permette di mantenerci allacciati di alcune delle idee nodali che ci ha lasciato in eredità la riflessione del filosofo e cattedratico spagnolo Francisco Elias de Tejada (Madrid, 1917 – 1978). L’autore di “La Monarchia Tradizionale” (ed. Controcorrente, 2001 ) raffinata e e profonda analisi storico-antropologica attorno ai concetti di tradizione e uomo della tradizione.
LOUIS DUMONT, O QUANDO L’INDUISMO INCONTRA L’OCCIDENTE (E VINCE)
Nel pantheon degli autori di riferimento del panorama comunitarista, spicca certamente il sociologo ed antropologo Louis Dumont (1911-1998): studioso al confine tra l’interesse per le scienze sociali e gli studi legati alla Tradizione, in particolare nel contesto induista ed in parte buddhista.